Vito è arrivato a Tucumán, sua città
Natale per la sfida tra Atletico Tucumán e San Martin de
Tucumán.
Dopo i fatti successi a Buenos Aires, con il pullman del Boca che è stato colpito da pietre e altri materiali contundenti, il problema della violenza nel calcio è diventato di prim’ordine in Argentina.
La finale della Coppa Libertadores sembra si giocherà al Santiago Bernabeu il 9 di dicembre 2018, con la presenza di ambedue le tifoserie. È una grossa sconfitta per il calcio argentino e ancora di più per il Governo Argentino che non è riuscito a mantenere la sicurezza nei pressi del Monumental.
Durante una conferenza stampa, Vito è
riuscito a farsi promettere dai Presidenti delle due squadre di
Tucumán, di realizzare un Abrazo Futbolero contro la violenza nel
calcio e come omaggio alle tifoserie.
Mario Leito, Presidente dell’Atlético Tucumán e Roberto Sagra, Presidente del San Martin de Tucumán, hanno promesso di combattere la violenza e garantire che la sfida si giochi in un clima di sana rivalità sportiva senza scontri tra tifoserie.
Mario Leito, Presidente dell’Atlético Tucumán e Roberto Sagra, Presidente del San Martin de Tucumán, hanno promesso di combattere la violenza e garantire che la sfida si giochi in un clima di sana rivalità sportiva senza scontri tra tifoserie.
Vito con Mario Leito, Presidente dell’Atlético Tucumán |
Vito con Roberto Sagra, Presidente del San Martin de Tucumán |
Vito è stato intervistato anche da Deportes al Dia per spiegare la sua performance artistica. In
Argentina, i tifosi faticano a capire il motivo per cui Vito voglia
mettere gli stemmi di due squadre rivali sulla stessa maglia. La
ragione è l’omaggio allo sport e ai valori del calcio.
Dobbiamo
tornare a vedere il calcio con gli occhi dei bambini: inseguire una
palla, giocare, divertirci ed evitare di dividerci in schieramenti
rivali, quasi si trattasse di una guerra.
L’Atlético Tucumán è secondo in
classifica con 28 punti, a 2 sole lunghezze dal Racing Club. Il San
Martin de Tucumán è diciannovesimo con 13 punti in 13 partite e
sta lottando per non retrocedere.
Deve vincere lo sport, deve vincere il
calcio, in Argentina, in Italia, nel Mondo.
L'Intervista de El TucumanoL'appello di una mamma che ha perso un figlio nel Superclasico: no alla violenza