venerdì 27 novembre 2020

Diego Armando Maradona sarai il numero 1 in eterno: intervista a Francesco Vitiello

Oggi per il nostro blog abbiamo intervistato Francesco Vitiello, 43 anni, ultras del Napoli nel gruppo Fans Naples dai tempi di Diego Armando Maradona.

 

Francesco Vitiello da bambino in curva 

Francesco Vitiello con Vito José Arena e Guido Tafuri al Milano Latin Festival con il Milo disegnato da Roberto Silva "Diego 10"

Abbiamo parlato con lui della scomparsa di Diego Armando Maradona che ci ha toccato nel profondo e ci ha dato un'immensa tristezza. Ma abbiamo condiviso il ricordo delle vittorie, delle curve piene, di quei due campionati, la Coppa Uefa, la Coppa Italia, la Supercoppa Italiana, vinte da quel fantastico Napoli che sembrava invincibile.
Era il miglior Napoli della storia e Diego Armando Maradona, da re, guidava il suo popolo alla vittoria con quella maglia numero 10 a cui tutti i tifosi napoletani sono legati. Francesco vive da tanti anni a Milano, ma il sentimento per la maglia del Napoli e per Diego Armando Maradona è un amore che non ha fine e che lui vive tutti i giorni da grande appassionato di calcio e tifoso della squadra partenopea.

D) Cosa è stato per te Diego Armando Maradona?

F) L'ho scritto anche su Facebook. Diego è stato uno dei migliori amici, è stato un padre ed è stato il nostro supereroe. Ad alcuni piacciono Big Jim, Superman, noi avevamo Maradona. Sto soffrendo, stiamo soffrendo di brutto noi napoletani e argentini.

Diego Maradona dopo un'importante vittoria omaggia la curva

Francesco aveva creato un murales con tutte le foto di Diego Armando Maradona per celebrare lo storico numero 10


 D) Maradona a Napoli, raccontaci qualche episodio della tua infanzia

F) Maradona lo ricordo quando sono andato a vedere la mia prima partita. Era la seconda giornata di campionato 1987-88. Il Napoli era già campione d'Italia e giocava contro l'Ascoli in cui militava suo fratello Hugo. Quando lo vidi in allenamento palleggiare ho detto al mio amico: "Vabbè, possiamo andare anche via, non ci interessa la partita". Quando siamo usciti dallo stadio, abbiamo aspettato che uscisse il pullman e ci ha salutato dal vetro. Fu come un'apparizione. Alcuni sognano di vedere la Madonna e io ho visto Maradona. Indimenticabile, pelle d'oca.




Francesco Vitiello con i suoi amici e cugini durante l'infanzia
nella curva del Napoli

D) Come ti piacerebbe che Napoli ricordasse Maradona?

F) A Napoli stanno impazzendo, come sto impazzendo io e i miei amici in questo momento. Diego ci ha dato un'infanzia felice, ci ha tolto dalla strada. Lo stanno omaggiando come merita, non sarà mai dimenticato.

I tifosi partenopei omaggiano Maradona dopo la sua scomparsa
Foto: Salvatore Laporta - Ap

D) Diego e i suoi sbagli. Cosa non gli perdoni?

F) Sono stato sempre una persona libera di fare ciò che voglio. Gli avrei detto di non esagerare con la cocaina, è stata la sua debolezza, ma ognuno è libero di fare ciò che vuole. A me Maradona ha dato tutto, mi ha fatto gioire con i miei amici, ci ha regalato un'infanzia bellissima, quindi per me sarà sempre il numero 1 in eterno.

D) Cosa avresti detto a Diego se lo avessi incontrato?

F) Cosa avrei potuto dire a Diego? Nulla, non sarei riuscito a parlare ma mi sarei inginocchiato e gli avrei baciato il piede sinistro, questo avrei fatto.

Grazie Francesco per la tua testimonianza e per spiegarci cosa vuol dire Diego Armando Maradona per un napoletano e per Napoli. 

Siamo entrati in un territorio sacro, in un momento difficile, ma anche noi volevamo celebrare il miglior giocatore della storia con la voce di chi lo ha veramente amato.

Diego Armando Maradona dopo uno dei suoi goal con la fascia da Capitano del Napoli

Un Abrazo Futbolero e le nostre condoglianze a tutti i tifosi del Napoli, a tutti gli argentini, a tutti quelli che hanno amato Diego Armando Maradona!


ALESSANDRO DELFIORE






Alcune foto di Francesco Vitiello e la sua grande passione per il Napoli. Foto: Francesco Vitiello
 
 

giovedì 23 aprile 2020

Intervista a Antonio Cannistrà: amo rendere felici le persone con il disegno

Oggi per il nostro blog, intervistiamo Antonio Cannistrà, 30 anni, studente con la grande passione della personalizzazione. Antonio ha tutte le carte in regola per diventare un grande artista perchè ha passione, voglia di emergere e creatività.

Il suo motto: "Fai sempre quello che ti va di fare, tanto l’invidia ti colpirà lo stesso."

D) Quando è nata la tua passione per la personalizzazione?

A) Intanto vorrei iniziare col precisare che la mia passione è disegnare. La personalizzazione è nata successivamente. Ho iniziato a fare i primi disegni, ovviamente nulla di speciale, alle scuole medie.
Disegnavo tutto ciò che potesse attrarmi, dal semplice paesaggio, fumetto o qualcosa di inventato, creato da me. Alle superiori ho migliorato le mie tecniche e stili. Studiando storia dell’arte ero molto motivato a disegnare sempre in qualsiasi momento, infatti ricordo che un giorno mentre il Prof. di storia dell’arte spiegava, io riproducevo su un foglio il quadro di Van Gogh “La Berceuse”, che rappresenta una signora anziana su una sedia a dondolo, sinceramente non saprei cosa di preciso mi affascinasse quel quadro, ma sono un tipo istintivo e ho deciso di riprodurlo subito. Morale della favola? Il prof che ha notato che non lo stessi seguendo ha pensato bene di strapparmi il disegno, da quel momento ho odiato il prof, ma amavo e amo l’arte. Poi mi sono iscritto all’università di Messina, al corso di laurea in “programmazione e promozione turistica”, perché ero troppo ragazzino e pensavo che il turismo desse mille opportunità di lavoro, snobbando i consigli di tutti i miei prof che mi spingevano ad iscrivermi all’Accademia di belle arti, ma in cui non vedevo un futuro. Col senno di poi, e con tutti i rimpianti possibili, oggi sto frequentando la magistrale a Milano nel corso di laurea in turismo, devo sostenere l’ultimo esame e dopo rimane solo la tesi, ma nel tempo libero studio la moda, la sua storia dall’antichità ad oggi, i vari stili, costumi e tecniche.
Quindi la mia passione per la personalizzazione è nata quando mi sono posto una domanda: perché non sfruttare questa dote del disegno, creando qualcosa di unico e originale? Certo non sono Francisco Goya ma visti i complimenti e gli apprezzamenti della gente, credo che me la cavi. Ho cominciato a creare scarpe per amici, per mio fratello, poi un giorno ho messo un paio di scarpe della Sampdoria online e ho visto che hanno avuto successo, quindi ho pensato di approfondire e ampliare la mia creatività, realizzando non solo scarpe ma anche felpe, tshirt, cuscini, tazze, qualsiasi superficie su cui potessi disegnare.



D) Cosa ti piace di più personalizzare?

A) Beh sinceramente non ho una preferenza. Mi piace personalizzare di tutto, ho preso spunto dal mio idolo, Banksy, per me è un genio, un qualcosa di straordinariamente pazzesco. Mi piace la sia tecnica dello stencil, dello stilizzato, la sua arte mi affascina, non fa mai nulla di banale, la sua arte lancia messaggi al mondo, dall’amore alla guerra. Ad oggi personalizzo tutto ciò che la gente mi chiede, e la cosa più importante è vedere la gente felice quando consegno un lavoro finito. Insomma l’arte è arte, e credo che nessun artista abbia un campo ben preciso, si varia, si fa di tutto pur di far conoscere il proprio stile. Ovvio che cerco di soddisfare tutti, anche se a volte mi chiedono delle cose complicate, non avendo studiato le tecniche ma facendo tutto da autodidatta, mi impegno a soddisfare la gente, sono troppo orgoglioso per non farlo!

D) La tua passione per la Sicilia. Cosa ti piace di più della tua terra?

Io amo la Sicilia. Io vengo da un piccolo paesino, Monforte San Giorgio, nella provincia di Messina. Un paese tranquillo forse troppo, magari per passare la vecchiaia. Beh da buon meridionale amo la cucina siciliana, l’arte di cui ne siamo pieni ma non in grado di sfruttarla. Il mare, il sole e infinite bellezze turistiche. Ma la cosa che mi piace di più è sicuramente la gente. Adesso vivo a Genova e sento la mancanza della mia famiglia, dei miei amici, non c’è nulla da fare, gli stereotipi, le differenze tra nord e sud esistono eccome. La gente qui è fredda, ognuno si fa i fatti propri, mentre al sud siamo più accoglienti, più disponibili, in poche parole siamo il top.

D) Sei tifoso di calcio? Quale squadra tifi?

A) Ovvio che si. Il calcio è vita. Amo il calcio da quando ero piccolo, nonostante mio padre cercava di farmi diventare interista, dopo un po' ha perso le speranze e ha capito che amavo la viola, la Fiorentina, non so di preciso per quale motivo amavo la viola da piccolo, ma oggi di sicuro lo so. Ho sempre giocato a calcetto tra amici, le classiche partitelle pomeridiane o serali, fosse per me giocherei di continuo. La Fiorentina, certo non è una squadra da scudetto, perché tutti i talenti che ci sono stati e che ci sono tutt’ora vanno via, in cerca di una squadra forte che possa raggiungere obiettivi importanti, ma io amo questa squadra anche con le poche attenzioni della dirigenza. Forse perché amo Firenze, vogliamo parlare dell’arte fiorentina? Meglio lasciar perdere sennò diventa un romanzo e non un’intervista ahahaha. Però nonostante io sia tifoso della Fiorentina, il mio idolo calcistico è senza dubbio Zlatan Ibrahimovic, infatti mi sono creato una bella felpa con il suo viso e lo sfondo della bandiera svedese, visto che cambia squadra ogni anno, meglio usare la bandiera svedese della sua nazionalità, cosi potrò tenerla a vita.



D) Qual è il tuo più grande sogno?

A) Dite a parte conoscere Ibrahimovic? Scherzo ahaha…neh non starò qui a dirvi le solite cose, che volevo fare l’astronauta o il Presidente del Consiglio. Diciamo che fin da piccolo non avevo un sogno ben preciso che volevo che si realizzasse. Ma crescendo e diventando ahimè adulto beh i sogni sono belli perché in qualche modo puoi sperare in qualcosa, che sia grande o piccolo è il tuo sogno e nessuno deve azzardarsi a dire nulla. Il mio sogno non è niente di così grande, io sognavo un lavoro stabile che mi permettesse di vivere in questa nazione con poca attenzione a noi giovani. Vorrei avere un lavoro che mi permettesse di comprarmi una casa tutta mia, senza coinquilini che ti fanno dannare in qualsiasi modo, tutto qui! Però ad oggi posso dire si avere un sogno o forse si sta realizzando senza che io me ne accorga. Il mio sogno è quello di produrre le mie creazioni, e forse si sta muovendo qualcosa, sono in contatto con una persona di Latina che mi ha proposto di lavorare per lui, e che dire…gestire un negozio di scarpe insieme ad altre persone, creare le mie opere e metterle in vetrina, sono senza parole tutto il resto è noia!! Ma….come dice il mio vecchio amico Arrigo Sacchi: non dire gatto se non ce l’hai nel sacco! In conclusione, posso dire che il mio sogno si sta realizzando, chi l’avrebbe detto mai che avrei fatto un’intervista, che sarei stato assunto a Latina in un negozio per creare la mia arte, chi avrebbe detto tutto questo? Eppure è vero i sogni si avverano, basta crederci sempre e saper aspettare. Oggi sono molto felice e soddisfatto di me stesso, del mio duro lavoro e dei miei sacrifici fatti finora. Voglio ringraziare la mia famiglia anche se lontana da me, mi ha dimostrato di credere in me fin dall’inizio, voglio ringraziare Riccardo Lupi il proprietario del negozio “La Maga Circe” per questa opportunità che mi sta dando e che non mi farò scappare per nessuno e niente al modo. Questa è la mia opportunità e ho aspettato molto per averla. Ed infine ringraziare voi per questa intervista che mi riempie di gioia.

Ti mandiamo un grande Abrazo Futbolero e ti facciamo gli auguri per la tua passione e per il tuo futuro.

ALESSANDRO DELFIORE











sabato 22 febbraio 2020

L'Abrazo Futbolero allo Stadio San Paolo per Mauro

L’ Abrazo Futbolero durante Napoli-Barcellona: con la “M” di Mauro, giochiamo assieme a calcio con gli occhi dei bambini

Appuntamento Ore 15.00 -  Fuori dello Stadio San Paolo nei pressi del chalet il Gazebo.

 In occasione della partita Napoli-Barcellona, il collettivo di artisti Abrazo Futbolero invita Associazioni, appassionati di calcio e bambini a partecipare all’Abrazo Futbolero.
Si tratta di una partita emozionante, l’evento calcistico più importante in tutto il Sud Italia previsto quest’anno: gli azzurri del Napoli contro i blaugrana del Barcellona, Mertens contro Messi, Meret contro Ter Stegen, Insigne contro Griezmann, ci sono tutti gli ingredienti per una serata indimenticabile.


Prima della notte dei sogni, Vito José Arena, il nostro artista argentino, dopo avere abbracciato lo Stadio di Jujuy alla COPA AMERICA 2011 e avere partecipato alla finale del Superclasico tra Boca e River a Buenos Aires 2018, Argentina;  tenta l’avventura anche a Napoli. L’Abrazo Futbolero, una performance artistica unica, contro la violenza nel calcio, contro le divisioni che portano agli scontri, vuole far riscoprire il calcio con gli occhi dei bambini.
Il calcio è uno sport nobile: perché non ci abbracciamo gli uni con gli altri fino a circondare lo Stadio San Paolo per far vedere quanto grande può essere il cuore di Napoli che arriva fino a Barcellona, a Milano, a Buenos Aires e al Mondo intero.
Napoli è la città della gioia, del divertimento, della solidarietà y de la PASION FUTBOLERA. Vito da argentino, conosce bene il cuore napoletano e sa quanto può essere grande.


Martedì 25 Febbraio 2020, in occasione della partita di Champions League Napoli-Barcellona, valida per gli ottavi di finale della principale competizione europea di calcio, tentiamo il miracolo: abbracciare il San Paolo con un unico grande abbraccio tra i tifosi di Napoli e Barcellona.
Si tratta di un evento imperdibile tutto all’insegna della lettera M: Magia, Meraviglioso, Maradona, Messi, Mano de Dios sono tutte caratteristiche della sfida unica che si vivrà allo Stadio San Paolo di Napoli.


E il cuore di Napoli può aiutare anche a raggiungere uno scopo ancora più grande: aiutare il piccolo Mauro Saulle, di Mondragone, che ha una malattia rarissima. Ha bisogno urgentemente di cure e perciò viaggia spesso verso gli Stati Uniti al Boston Children’s Hospital Dana Farber, l’unico ospedale che può curare questa forma rarissima di tumore. Noi dell’Abrazo Futbolero, in collaborazione con i sostenitori del Napoli, abbiamo già aiutato nel passato Mauro con una raccolta fondi nel mese di marzo del 2019. La Mamma Paola Veneziano sta lottando per far vivere a Mauro una vita tale da essere ricordata.
Chiunque partecipi all’evento perciò potrà fare una piccola donazione per Mauro Saulle che il nostro Collettivo provvederà a far avere alla Mamma di Mauro in cambio di una cartolina ricordo dell’evento.Infatti dalle ore 15 al San Paolo saranno distribuite più di 5.000 cartoline ricordo dell’evento che vi consigliamo di custodire con attenzione perché si tratta di pezzi unici.
Ci saranno dai 3 ai 12 referenti che saranno presenti allo Stadio San Paolo per 1 km, ognuno con la maglia dell’evento. Cerchiamo da 100 a 1000 partecipanti per regalare un Abbraccio simbolico allo Stadio San Paolo, alle tifoserie di Napoli e Barcellona e soprattutto al nostro piccolo grande Mauro.
Le maglie dei referenti faranno parte della raccolta fondi e saranno donate a Mauro alla fine dell’evento.

E dato che “M” è la lettera più importante in questo evento: M di Messi, Magia, Mertens, Mauro e Miracolo. Miracolo che potrebbe avvenire all’inizio del secondo tempo della partita Napoli-Barcellona.

Vogliamo che Napoli si unisca a Barcellona, le tifoserie siano gemellate nell’aiuto al nostro piccolo grande Mauro.
Perciò chiediamo alle due tifoserie e a tutto il pubblico del San Paolo di unirsi in un unico grande abbraccio in tutto lo Stadio San Paolo.
L’Abrazo è stato già realizzato all’interno dello Stadio San Siro, dello Stadio Olimpico e il nostro sogno è realizzarlo anche all’interno dello Stadio San Paolo di Napoli.
Abbiamo un sogno nel cuore, Mauro sei il nostro grande Campione
Le maglie dei referenti faranno parte della raccolta fondi e saranno donate a Mauro alla fine dell’evento.


LA DONAZIONE A MAURO PER CHI NON PUÓ PARTECIPARE DAL VIVO:
Per chi volesse donargli un piccolo contributo, può farlo in questo modo.
Coordinate Bancarie Banca intesa  san Paolo
BCITITMM
IBAN IT79N0306974923100000006106
Intestato a Veneziano Paola mamma del piccolo MAURO.
"Conto postale" PPAYITR1XXX
Veneziano Paola


#abrazofutbolerotuttipermauro

Maggiori informazioni via mail a infoabrazofutbolero@gmail.com
Sito internet: www.abrazofutbolero.com
Grazie per la vostra collaborazione ed entusiasmo.