Oggi per il nostro blog abbiamo intervistato Francesco Vitiello, 43 anni, ultras del Napoli nel gruppo Fans Naples dai tempi di Diego Armando Maradona.
Francesco Vitiello da bambino in curva
Francesco Vitiello con Vito José Arena e Guido Tafuri al Milano Latin Festival con il Milo disegnato da Roberto Silva "Diego 10"
Abbiamo parlato con lui della scomparsa di Diego Armando Maradona che ci ha toccato nel profondo e ci ha dato un'immensa tristezza. Ma abbiamo condiviso il ricordo delle vittorie, delle curve piene, di quei due campionati, la Coppa Uefa, la Coppa Italia, la Supercoppa Italiana, vinte da quel fantastico Napoli che sembrava invincibile.
Era il miglior Napoli della storia e Diego Armando Maradona, da re, guidava il suo popolo alla vittoria con quella maglia numero 10 a cui tutti i tifosi napoletani sono legati. Francesco vive da tanti anni a Milano, ma il sentimento per la maglia del Napoli e per Diego Armando Maradona è un amore che non ha fine e che lui vive tutti i giorni da grande appassionato di calcio e tifoso della squadra partenopea.
D) Cosa è stato per te Diego Armando Maradona?
F) L'ho scritto anche su Facebook. Diego è stato uno dei migliori amici, è stato un padre ed è stato il nostro supereroe. Ad alcuni piacciono Big Jim, Superman, noi avevamo Maradona. Sto soffrendo, stiamo soffrendo di brutto noi napoletani e argentini.

D) Maradona a Napoli, raccontaci qualche episodio della tua infanzia
F) Maradona lo ricordo quando sono andato a vedere la mia prima partita. Era la seconda giornata di campionato 1987-88. Il Napoli era già campione d'Italia e giocava contro l'Ascoli in cui militava suo fratello Hugo. Quando lo vidi in allenamento palleggiare ho detto al mio amico: "Vabbè, possiamo andare anche via, non ci interessa la partita". Quando siamo usciti dallo stadio, abbiamo aspettato che uscisse il pullman e ci ha salutato dal vetro. Fu come un'apparizione. Alcuni sognano di vedere la Madonna e io ho visto Maradona. Indimenticabile, pelle d'oca.
nella curva del Napoli
D) Come ti piacerebbe che Napoli ricordasse Maradona?
F) A Napoli stanno impazzendo, come sto
impazzendo io e i miei amici in questo momento. Diego ci ha dato
un'infanzia felice, ci ha tolto dalla strada. Lo stanno omaggiando come
merita, non sarà mai dimenticato.
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I tifosi partenopei omaggiano Maradona dopo la sua scomparsa Foto: Salvatore Laporta - Ap |
D) Diego e i suoi sbagli. Cosa non gli perdoni?
F) Sono stato sempre una persona libera di fare ciò che voglio. Gli avrei detto di non esagerare con la cocaina, è stata la sua debolezza, ma ognuno è libero di fare ciò che vuole. A me Maradona ha dato tutto, mi ha fatto gioire con i miei amici, ci ha regalato un'infanzia bellissima, quindi per me sarà sempre il numero 1 in eterno.
D) Cosa avresti detto a Diego se lo avessi incontrato?
F)
Cosa avrei potuto dire a Diego? Nulla, non sarei riuscito a parlare ma
mi sarei inginocchiato e gli avrei baciato il piede sinistro, questo
avrei fatto.
Grazie Francesco per la tua testimonianza e per spiegarci cosa vuol dire Diego Armando Maradona per un napoletano e per Napoli.
Siamo entrati in un territorio sacro, in un momento difficile, ma anche noi volevamo celebrare il miglior giocatore della storia con la voce di chi lo ha veramente amato.

Diego Armando Maradona dopo uno dei suoi goal con la fascia da Capitano del Napoli
Un Abrazo Futbolero e le nostre condoglianze a tutti i tifosi del Napoli, a tutti gli argentini, a tutti quelli che hanno amato Diego Armando Maradona!
ALESSANDRO DELFIORE

Alcune foto di Francesco Vitiello e la sua grande passione per il Napoli. Foto: Francesco Vitiello